PERCHÉ ANDARE DALL’ OSTEOPATA?

PERCHÉ ANDARE DALL’ OSTEOPATA?

Sono una fisioterapista con anche una laurea in scienze motorie e quando nel 2000 cominciai a studiare osteopatia rimasi letteralmente affascinata dal potenziale di questa disciplina.

 

L’ osteopatia è una terapia manuale che associa profonde conoscenze anatomiche a una grande sensibilità tattile.

 

La mano è infatti il cuore di questa disciplina, che diventa uno strumento di diagnosi e cura.

Il criterio su cui si basa l’ osteopatia è la ricerca delle origini profonde del disturbo, che possono trovarsi anche lontano dall’area del corpo in cui questo si manifesta , in una zona che però genera disequilibrio all’interno del sistema corporeo.

 

Rispetto ad altre discipline complementari sta all’osteopata mettere in connessione vari piani meccanici, pneumatici, viscerali , neurologici in un tutt’uno che corrisponde all’ equilibrio meraviglioso del nostro organismo.

E’ infatti la consapevolezza che ogni parte del corpo sia connessa alle altre che dà all’osteopata la capacità di comprendere e relazionare l’interconnessione e la cooperazioni di tutti i sistemi.

Per chi è indicato?

E’ una cura che può essere applicata in ogni età della vita.

Per i disturbi infantili per esempio è consigliato che il neonato venga visitato già nei primi mesi per favorire lo sviluppo ottimale tramite tecniche manipolative delicate non dolorose , che possono riguardare rigurgiti, otiti, stitichezza ,coliche gassose e problematiche che riguardano il cranio come la plagiocefalia.

 

Per i disturbi ginecologici è una valida risposta a varie problematiche, da quelle più note che riguardano i disturbi specifici della zona pelvica (incontinenza da sforzo, dolori pelvici),  a patologie come vaginismo e vulvodinia.

Per gli sportivi in tutti gli aspetti che il corpo manifesta.

 

E potrei andare avanti a lungo.

Il mio consiglio

Quindi se siete improvvisati sportivi, professionisti del movimento, o escursionisti pigri della domenica e non trovate il bandolo della matassa di un disturbo cronico o acuto che sia 

  • Se soffrite di mal di testa, stanchezza persistente, contratture da stress.
  • Se avete problemi articolari che riguardano anche disordini temporo-mandibolari.
  • O se avete dolori legati alla post-gravidanza. 

Forse un’osteopata può fare al caso vostro!!

 

In ogni fase che viviamo incontriamo problemi diversi, stare bene però è più semplice di quanto si pensi se si trova la strada giusta.

 

Per qualsiasi curiosità o problema contattami premendo il bottone qui sotto

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Il ruolo dell’osteopatia: correlazione tra pavimento pelvico e intestino

Il ruolo dell’osteopatia: correlazione tra pavimento pelvico e intestino

Osteopatia e disturbi muscolari…ma non solo

Molti conoscono l’utilità dell’osteopatia per affrontare i disturbi muscolari e articolari, ma non è altrettanto noto che questi possano partire da una tensione anomala degli organi interni, causando dolori e alterazioni posturali.
Perciò non stupitevi se nell’anamnesi vi viene chiesto come lavora il vostro intestino: è un’ informazione utile non solo perché la sua fisiologia va a interessare la meccanicità dei visceri che stanno al di sotto,(frequente capita che l’intestino stitico pesi sul pavimento pelvico e la lentezza della sua evacuazione può perturbare il pavimento pelvico),ma anche perché il suo benessere fa parte di quel tutt’uno e di quel concetto di continuità che il nostro organismo ci ..insegna.

Tra un organo e l ‘apparato muscolo-scheletrico che lo contiene, esiste un rapporto di reciproca influenza che si gioca su due piani: da un lato quello puramente biomeccanico, riconducibile ai legamenti che sospendono un organo all osso a un muscolo, dall altro la connessione attraverso il sistema nervoso autonomo tra un organo e le vertebre dorsali .
Valutare i rapporti che ogni organo intrattiene con quello attiguo riveste una grande importanza.

Osteopatia e articolazioni in senso più ampio

In osteopatia il concetto di articolazione si estende a tutti i tessuti del corpo in relazione tra loro: così come tra scapola e omero vi è articolazione glene-omerale, può essere considerata una articolazione anche quella tra utero e vescica, tra stomaco e colon.

Stati infiammatori, sovraccarichi funzionali, traumi o cicatrici possono ridurre il fisiologico scorrimento dei tessuti l’uno sull altro, creando così delle disfunzioni somatiche a carico di uno o dell altro viscere.

Osteopatia e sindrome del colon irritabile

In questa ottica la valutazione della sindrome del colon irritabile risulta essere di gran aiuto,interessa il 10% della popolazione, soprattutto di sesso femminile con un picco d incidenza tra i 20 e 50 anni, in cui si lamenta dolore addominale, alterazione della funzione intestinale, gonfiore e distensione dell addome. L’intestino può essere diarroico, stitico o misto e la sindrome del colon irritabile è spesso associata ad altri disturbi come emicrania, ansia ,cistite e vulvodinia e nel corso degli anni può avere un andamento fluttuante.

Spesso l’ associazione tra disturbi come ansia e depressione e sindrome dell intestìno irritabile viaggiamo sulla stessa linea e, se non è propriamente chiaro come questi disturbi della sfera psichica siano all origine o viceversa la vittima, è però certo che l’alterazione dell asse cervello- intestino permette di rilevare l’ insorgenza di sintomi gastrointestinali in circa il 77% dei pazienti che accusano malesseri psicologi.
Anche in questo caso le tecniche osteopatiche possono aiutare a ridurre i sintomi.

Una rigidità articolare può essere trasmessa tramite la fascia a un altra parte del corpo, determinando blocchi ulteriori.

L’ attenzione va posta non solo alla sede del problema, ma a tutte le parti che possono influenzarla.

Oggetto del trattamento sono quindi le fasce che avvolgono l’organo che con tutte strutture vascolari,linfatiche e quelle propriamente nervose che vanno a perturbare l’organo.

Anche lo stile di vita è importante

È utile correggere anche lo stile di vita: svolgere attività fisica perché attraverso il movimento si stimola il diaframma che a sua volta svolge una sorta di massaggio sulla muscolatura liscia intestinale, inoltre secerne catecolamine responsabili dell’ipereccitabilita della muscolatura e aumenta la secrezione delle endorfine che agiscono sull umore; aiuterebbe tenere un diario alimentare in cui segnare quello che si mangia , l’intensità del dolore e la frequenza delle evacuazioni, verificate la presenza di intolleranze, latte e derivati, grano e derivati e aumentare l’ idratazione, assumendo i liquidi possibilmente lontano dai pasti.
Buon intestino a tutti!