SEI SICURO DI STARE DRITTO CON LA SCHIENA? QUANTO E’ IMPORTANTE UNA POSTURA CORRETTA!

SEI SICURO DI STARE DRITTO CON LA SCHIENA? QUANTO E’ IMPORTANTE UNA POSTURA CORRETTA!

Molto spesso le persone mi chiedono quale sia la postura corretta.

 

Perché lo chiedono a me?

 

Perché osteopatia e postura vanno di pari passo: un’ efficace e sapiente analisi posturale infatti è uno strumento molto importante e l’ osteopatia è determinante per aumentare efficacia dei trattamenti per ritrovare equilibrio nei movimenti.

 

In verità la nostra postura abituale ci caratterizza e spiega l’origine di molti disturbi e di tante disfunzioni, e correggerla può fare la differenza in termini di salute.

 

In casi di dolore cronico poi tutto è amplificato, perché l’atteggiamento si consolida e le strutture miofascliali si adattano determinando restrizioni di mobilità. 

 

Consideriamo ad esempio che stando in piedi il nostro baricentro si alza e ci obbliga a un dispendio importante per assestare un equilibrio che di fatto non è così scontato.

 

Quando teneniamo la stazione eretta e il peso del corpo la schiena non è dritta ma segue curvature fisiologiche che se non sono ben sostenute da una rete  tonica e equilibrata muscolo-tendineo-leagmentosa che circonda la colonna vertebrale, provocano dolore.

 

Per capire un po’ di più teniamo conto che il sistema posturale si compone di collaborazioni di diversi organi : occhio, orecchio, sistema cutaneo, articolazioni e visceri.

 

Il fatto che non esista una persona perfetta in grado di ricalcare lo schema leonardesco, non significa però che non si possa migliorare il proprio modo di porsi nello spazio, seguendo alcune regole, che sono state codificate per ridurre gli squilibri a monte che possono turbare il nostro atteggiamento corporeo.

 

Quindi prestare attenzione alla postura, allo stile di vita ed eseguire regolarmente qualche  semplice esercizio è utile per prendersi cura della propria salute.

 

Alle persone che vedo, spesso do consigli sulla postazione di lavoro, stretching adeguato dopo l’attività sportiva piccola o continuativa che sia, e questo serve a rompere quegli schemi patogeni che si acquisiscono con la sedentarietà o con le cattive abitudini.

 

Sono fondamentali queste progressioni perché sono uno strumento per recepire e mantenere benefici ottenuti dalle manipolazioni e dal trattamento osteopatico.

 

Si può andare dagli esperti più preparati, ma se la postura è scorretta non potremmo trarre davvero beneficio da alcun intervento.

 

Ecco perché è molto importante acquisire consapevolezza dei propri movimenti e della postura.

Alcuni semplici suggerimenti

Qui alcuni semplici suggerimenti da attivare in posizione seduta :

 

  • Lo schermo deve essere posizionato  a livello degli occhi di circa 10°-20°.
  • La distanza del monitor di 50-70 cm circa la lunghezza dell’ avambraccio che deve essere appoggiato e il polso rettilineo sia con il mouse che con la tastiera.
  • Le Spalle rilassate e testa in linea non avanzata
  • La Schiena che si regge da sola con i muscoli superficiali e profondi su una seduta ergonomica.
  • I Piedi ben appoggiati e angolo di 90°tra gamba e coscia 

 

Ricordare inoltre che:

  • Il getto di ari fredda altezza dl collo è dannoso.
  • Provare a non guidare più di 4 ore di fila.

 

Per la postura in piedi fare attenzione a poche semplici regole:

  • Lo stare in piedi deve essere ben regolato da calzature comode , ginocchia estese ma non rigide  e la testa in linea con le spalle , senza spinte involontarie a livello dei visceri e dei denti.

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L’OSTEOPATIA E IL MIO BAMBINO

L’OSTEOPATIA E IL MIO BAMBINO

È importante un’accurata osservazione della postura del bambino per prevenire con la crescita disturbi più gravi.

 

Una postura scorretta infatti comporta rischi e conseguenze per la salute del corpo soprattutto nei bambini perché le anomalie posturali possono insorgere nel corso dello sviluppo sia per fattori congeniti che ambientali  provocando dolore.

 

L’osteopatia è strettamente legata alla postura, cioè come il corpo si muove nello spazio.

 

Tutto questo è legato ai recettori posturali che si trovano oltre che sulla pelle nell’occhio, che è la bussola del corpo, nella bocca, nei muscoli masticatori, nelle mani e nei piedi.

Per chi non conosca bene l’anatomia e la connessione dei sistemi corporei, la bocca sembra poca connessa alla postura ma oltre allo stato emozionale che essa rappresenta, affollamenti dentari, agenesie, crescita ossea mascellare o mandibolare in eccesso o in difetto causano dolore.

Fai attenzione...

Brutte abitudini come l’uso del ciuccio o del biberon, interposizione della lingua tra i denti, perdita prematura dei denti, contratture muscolari del collo sono fattori che possono condizionare la colonna vertebrale, di cui poi scoliosi dorso curvo e scapole alate, per fare alcuni esempi, sono solo alcune problematiche.


In età scolare e l’utilizzo dei dispositivi tecnologici incide sulla scorretta postura dei vostri figli.

Per questo è importante far osservare alcune regole facili ed efficaci per correggerla.


Controllate come appoggiano i piedi di vostro figlio, come sono consumate le scarpe, come respira: poco? Tanto? E’ un respiro rumoroso? Come si appoggia sulla sua scrivania?


Semplici osservazioni che con la valutazione di un osteopata vi daranno una lettura indispensabile e valida già dallo stadio di bebè e fino allo sviluppo.

Il mio consiglio

Quindi quando vostro figlio manifesta un dolore (ma non solo), non basta agire solo sul sintomo localizzato e acuto, ma è importante soprattutto valutarne la causa, per far sì che non ritorni più.

 

Ecco allora che un’ indagine posturale accurata può scardinare quei sistemi viziati che inconsapevolmente ci riportano verso il dolore.

 

Intervenendo presto e bene vedrete i risultati e il vostro bimbo starà subito meglio .

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PERCHÉ ANDARE DALL’ OSTEOPATA?

PERCHÉ ANDARE DALL’ OSTEOPATA?

Sono una fisioterapista con anche una laurea in scienze motorie e quando nel 2000 cominciai a studiare osteopatia rimasi letteralmente affascinata dal potenziale di questa disciplina.

 

L’ osteopatia è una terapia manuale che associa profonde conoscenze anatomiche a una grande sensibilità tattile.

 

La mano è infatti il cuore di questa disciplina, che diventa uno strumento di diagnosi e cura.

Il criterio su cui si basa l’ osteopatia è la ricerca delle origini profonde del disturbo, che possono trovarsi anche lontano dall’area del corpo in cui questo si manifesta , in una zona che però genera disequilibrio all’interno del sistema corporeo.

 

Rispetto ad altre discipline complementari sta all’osteopata mettere in connessione vari piani meccanici, pneumatici, viscerali , neurologici in un tutt’uno che corrisponde all’ equilibrio meraviglioso del nostro organismo.

E’ infatti la consapevolezza che ogni parte del corpo sia connessa alle altre che dà all’osteopata la capacità di comprendere e relazionare l’interconnessione e la cooperazioni di tutti i sistemi.

Per chi è indicato?

E’ una cura che può essere applicata in ogni età della vita.

Per i disturbi infantili per esempio è consigliato che il neonato venga visitato già nei primi mesi per favorire lo sviluppo ottimale tramite tecniche manipolative delicate non dolorose , che possono riguardare rigurgiti, otiti, stitichezza ,coliche gassose e problematiche che riguardano il cranio come la plagiocefalia.

 

Per i disturbi ginecologici è una valida risposta a varie problematiche, da quelle più note che riguardano i disturbi specifici della zona pelvica (incontinenza da sforzo, dolori pelvici),  a patologie come vaginismo e vulvodinia.

Per gli sportivi in tutti gli aspetti che il corpo manifesta.

 

E potrei andare avanti a lungo.

Il mio consiglio

Quindi se siete improvvisati sportivi, professionisti del movimento, o escursionisti pigri della domenica e non trovate il bandolo della matassa di un disturbo cronico o acuto che sia 

  • Se soffrite di mal di testa, stanchezza persistente, contratture da stress.
  • Se avete problemi articolari che riguardano anche disordini temporo-mandibolari.
  • O se avete dolori legati alla post-gravidanza. 

Forse un’osteopata può fare al caso vostro!!

 

In ogni fase che viviamo incontriamo problemi diversi, stare bene però è più semplice di quanto si pensi se si trova la strada giusta.

 

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Il ruolo dell’osteopatia: correlazione tra pavimento pelvico e intestino

Il ruolo dell’osteopatia: correlazione tra pavimento pelvico e intestino

Osteopatia e disturbi muscolari…ma non solo

Molti conoscono l’utilità dell’osteopatia per affrontare i disturbi muscolari e articolari, ma non è altrettanto noto che questi possano partire da una tensione anomala degli organi interni, causando dolori e alterazioni posturali.
Perciò non stupitevi se nell’anamnesi vi viene chiesto come lavora il vostro intestino: è un’ informazione utile non solo perché la sua fisiologia va a interessare la meccanicità dei visceri che stanno al di sotto,(frequente capita che l’intestino stitico pesi sul pavimento pelvico e la lentezza della sua evacuazione può perturbare il pavimento pelvico),ma anche perché il suo benessere fa parte di quel tutt’uno e di quel concetto di continuità che il nostro organismo ci ..insegna.

Tra un organo e l ‘apparato muscolo-scheletrico che lo contiene, esiste un rapporto di reciproca influenza che si gioca su due piani: da un lato quello puramente biomeccanico, riconducibile ai legamenti che sospendono un organo all osso a un muscolo, dall altro la connessione attraverso il sistema nervoso autonomo tra un organo e le vertebre dorsali .
Valutare i rapporti che ogni organo intrattiene con quello attiguo riveste una grande importanza.

Osteopatia e articolazioni in senso più ampio

In osteopatia il concetto di articolazione si estende a tutti i tessuti del corpo in relazione tra loro: così come tra scapola e omero vi è articolazione glene-omerale, può essere considerata una articolazione anche quella tra utero e vescica, tra stomaco e colon.

Stati infiammatori, sovraccarichi funzionali, traumi o cicatrici possono ridurre il fisiologico scorrimento dei tessuti l’uno sull altro, creando così delle disfunzioni somatiche a carico di uno o dell altro viscere.

Osteopatia e sindrome del colon irritabile

In questa ottica la valutazione della sindrome del colon irritabile risulta essere di gran aiuto,interessa il 10% della popolazione, soprattutto di sesso femminile con un picco d incidenza tra i 20 e 50 anni, in cui si lamenta dolore addominale, alterazione della funzione intestinale, gonfiore e distensione dell addome. L’intestino può essere diarroico, stitico o misto e la sindrome del colon irritabile è spesso associata ad altri disturbi come emicrania, ansia ,cistite e vulvodinia e nel corso degli anni può avere un andamento fluttuante.

Spesso l’ associazione tra disturbi come ansia e depressione e sindrome dell intestìno irritabile viaggiamo sulla stessa linea e, se non è propriamente chiaro come questi disturbi della sfera psichica siano all origine o viceversa la vittima, è però certo che l’alterazione dell asse cervello- intestino permette di rilevare l’ insorgenza di sintomi gastrointestinali in circa il 77% dei pazienti che accusano malesseri psicologi.
Anche in questo caso le tecniche osteopatiche possono aiutare a ridurre i sintomi.

Una rigidità articolare può essere trasmessa tramite la fascia a un altra parte del corpo, determinando blocchi ulteriori.

L’ attenzione va posta non solo alla sede del problema, ma a tutte le parti che possono influenzarla.

Oggetto del trattamento sono quindi le fasce che avvolgono l’organo che con tutte strutture vascolari,linfatiche e quelle propriamente nervose che vanno a perturbare l’organo.

Anche lo stile di vita è importante

È utile correggere anche lo stile di vita: svolgere attività fisica perché attraverso il movimento si stimola il diaframma che a sua volta svolge una sorta di massaggio sulla muscolatura liscia intestinale, inoltre secerne catecolamine responsabili dell’ipereccitabilita della muscolatura e aumenta la secrezione delle endorfine che agiscono sull umore; aiuterebbe tenere un diario alimentare in cui segnare quello che si mangia , l’intensità del dolore e la frequenza delle evacuazioni, verificate la presenza di intolleranze, latte e derivati, grano e derivati e aumentare l’ idratazione, assumendo i liquidi possibilmente lontano dai pasti.
Buon intestino a tutti!

Emicrania nelle donne: non è solo un problema di ormoni

Emicrania nelle donne: non è solo un problema di ormoni

Si fa presto a dire mal testa.

Ne soffriamo tutti prima o poi e le origini del dolore sono molto diverse.
Innanzi tutto il mal di testa è una risultante di come sta l’organismo; se solo pensiamo che può scaturire da un difficile allineamento vertebrale, da una tensione dell’ equilibrio della bocca, dalla postura, dagli ormoni, dalla pressione sanguigna, da un cattivo funzionamento viscerale … possiamo comprendere quanto possa essere complessa la sua risoluzione.

Dolore all’origine del collo?

Il dolore che origina nella regione del collo può estendersi dalla base fino all’ area intrascapolare; è associato a rigidità e limitazioni in alcuni movimenti; in questo caso è la postura che fa da protagonista. Quanti non si accorgono più di come stanno seduti: la colonna vertebrale tende a compensare gli equilibri di orizzontilazzazione dello sguardo, orientamento del corpo rispetto al suo centro di gravità e, in questo periodo con tutto il lavoro di smart working fatto a casa, si assumono sedute non opportune, spalle incassate con molte ore dì staticità.
Anche lo stress tende ad accentuare il dolore,favorendo posture difensive. Si parla a tal proposito di cefalea muscolo tensiva.

Mal di testa e mestruazioni

Molte di noi  hanno mal di testa ciclici riconducibili con le diverse fasi del ciclo ormonale: più frequentemente durante le mestruazioni; in questo periodo potrebbe esserci ritenzione idrica responsabile di un aumento pressorio, causa di irritabilità, che a sua volta potrebbe essere causa dell’ insorgere del mal di testa.
Mal di testa e pressione sanguigna
La sensazione di confusione, sbandamenti e giramenti di testa con un dolore sordo che non ti abbandona nemmeno con l’analgesico, può trovare la sua causa in uno sbalzo di pressione sanguigna.

Mal di testa e denti

La mattina ci svegliamo con il mal di testa, abbiamo dolore localizzato vicino all’orecchio e apriamo con difficoltà la bocca: abbiamo fatto caso se durante la notte stringiamo e/o digrigniamo i denti? L’origine potrebbe essere ancora uno stato tensionale che non ci abbandona nemmeno durante la notte, anche un cuscino o un materasso inadeguati possono provocare dolore .
Il massetere, muscolo della mascella, è il nostro muscolo più potente che abbiamo è la sua tensione può provocare forte irrigidimento originando un disequilibrio dell’ asse tempero-mandibolare.

Mal di testa e sinusite

Se, invece, il dolore si concentra al centro della fronte o agli occhi forse siamo vittime di una sinusite.

Mal di testa e occhi

Sforziamo la nostra vista davanti al computer oppure i nostri occhi hanno ridotto la loro capacità di accomodamento delle immagini, in questi casi il dolore parte dalla fronte o dagli occhi e poi si concentra alla nuca.