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Emicrania nelle donne: non è solo un problema di ormoni

Emicrania nelle donne: non è solo un problema di ormoni Si fa presto a dire mal testa Ne soffriamo tutti prima o poi e le origini del dolore sono molto diverse.Innanzi tutto il mal di testa è una risultante di come sta l’organismo; se solo pensiamo che può scaturire da un difficile allineamento vertebrale, da una tensione dell’ equilibrio della bocca, dalla postura, dagli ormoni, dalla pressione sanguigna, da un cattivo funzionamento viscerale … possiamo comprendere quanto possa essere complessa la sua risoluzione. Dolore all’origine del collo? Il dolore che origina nella regione del collo può estendersi dalla base fino all’ area intrascapolare; è associato a rigidità e limitazioni in alcuni movimenti; in questo caso è la postura che fa da protagonista. Quanti non si accorgono più di come stanno seduti: la colonna vertebrale tende a compensare gli equilibri di orizzontilazzazione dello sguardo, orientamento del corpo rispetto al suo centro di gravità e, in questo periodo con tutto il lavoro di smart working fatto a casa, si assumono sedute non opportune, spalle incassate con molte ore dì staticità.Anche lo stress tende ad accentuare il dolore,favorendo posture difensive. Si parla a tal proposito di cefalea muscolo tensiva. Mal di testa e mestruazioni Molte di noi  hanno mal di testa ciclici riconducibili con le diverse fasi del ciclo ormonale: più frequentemente durante le mestruazioni; in questo periodo potrebbe esserci ritenzione idrica responsabile di un aumento pressorio, causa di irritabilità, che a sua volta potrebbe essere causa dell’ insorgere del mal di testa.Mal di testa e pressione sanguigna.La sensazione di confusione, sbandamenti e giramenti di testa con un dolore sordo che non ti abbandona nemmeno con l’analgesico, può trovare la sua causa in uno sbalzo di pressione sanguigna. Mal di testa e denti La mattina ci svegliamo con il mal di testa, abbiamo dolore localizzato vicino all’orecchio e apriamo con difficoltà la bocca: abbiamo fatto caso se durante la notte stringiamo e/o digrigniamo i denti? L’origine potrebbe essere ancora uno stato tensionale che non ci abbandona nemmeno durante la notte, anche un cuscino o un materasso inadeguati possono provocare dolore.Il massetere, muscolo della mascella, è il nostro muscolo più potente che abbiamo è la sua tensione può provocare forte irrigidimento originando un disequilibrio dell’ asse tempero-mandibolare. Mal di testa e sinusite Se, invece, il dolore si concentra al centro della fronte o agli occhi forse siamo vittime di una sinusite. Mal di testa e occhi Sforziamo la nostra vista davanti al computer oppure i nostri occhi hanno ridotto la loro capacità di accomodamento delle immagini, in questi casi il dolore parte dalla fronte o dagli occhi e poi si concentra alla nuca. Articolo precedenteArticolo successivo Art. precedenteArt. successivo Tutti gli articoli Vuoi saperne di più? Contattami Si fa presto a dire mal testa. Ne soffriamo tutti prima o poi e le origini del dolore sono molto diverse.Innanzi tutto il mal di testa è una risultante di come sta l’organismo; se solo pensiamo che può scaturire da un difficile allineamento vertebrale, da una tensione dell’ equilibrio della bocca, dalla postura, dagli ormoni, dalla pressione sanguigna, da un cattivo funzionamento viscerale … possiamo comprendere quanto possa essere complessa la sua risoluzione. Dolore all’origine del collo? Il dolore che origina nella regione del collo può estendersi dalla base fino all’ area intrascapolare; è associato a rigidità e limitazioni in alcuni movimenti; in questo caso è la postura che fa da protagonista. Quanti non si accorgono più di come stanno seduti: la colonna vertebrale tende a compensare gli equilibri di orizzontilazzazione dello sguardo, orientamento del corpo rispetto al suo centro di gravità e, in questo periodo con tutto il lavoro di smart working fatto a casa, si assumono sedute non opportune, spalle incassate con molte ore dì staticità.Anche lo stress tende ad accentuare il dolore,favorendo posture difensive. Si parla a tal proposito di cefalea muscolo tensiva. Mal di testa e mestruazioni Molte di noi  hanno mal di testa ciclici riconducibili con le diverse fasi del ciclo ormonale: più frequentemente durante le mestruazioni; in questo periodo potrebbe esserci ritenzione idrica responsabile di un aumento pressorio, causa di irritabilità, che a sua volta potrebbe essere causa dell’ insorgere del mal di testa.Mal di testa e pressione sanguignaLa sensazione di confusione, sbandamenti e giramenti di testa con un dolore sordo che non ti abbandona nemmeno con l’analgesico, può trovare la sua causa in uno sbalzo di pressione sanguigna. Mal di testa e denti La mattina ci svegliamo con il mal di testa, abbiamo dolore localizzato vicino all’orecchio e apriamo con difficoltà la bocca: abbiamo fatto caso se durante la notte stringiamo e/o digrigniamo i denti? L’origine potrebbe essere ancora uno stato tensionale che non ci abbandona nemmeno durante la notte, anche un cuscino o un materasso inadeguati possono provocare dolore .Il massetere, muscolo della mascella, è il nostro muscolo più potente che abbiamo è la sua tensione può provocare forte irrigidimento originando un disequilibrio dell’ asse tempero-mandibolare. Mal di testa e sinusite Se, invece, il dolore si concentra al centro della fronte o agli occhi forse siamo vittime di una sinusite. Mal di testa e occhi Sforziamo la nostra vista davanti al computer oppure i nostri occhi hanno ridotto la loro capacità di accomodamento delle immagini, in questi casi il dolore parte dalla fronte o dagli occhi e poi si concentra alla nuca.

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Le cicatrici

Le cicatrici Quante cicatrici abbiano nel nostro corpo comprese quella del taglio cesareo? La gestione del trattamento delle cicatrici non è da sottovalutare, in quanto sono punto di partenza del lavoro tessutale. Esse rappresentano un punto di interruzione sulla pelle che è l’organo più esteso, la sua interruzione comporta quello che sia internamente con le fasce interne, che esternamente, il continuum fasciale.Nel taglio cesareo vi è un collegamento diretto con la fascia perineale e quella trasversale e i tagli interferiscono con la distribuzione delle forze a livello fasciale creando profonde adesioni; vi sono tecniche osteopatiche a riguardo per meglio venire incontro e risolvere queste interruzioni. Con il binomio di queste figure professionali è possibile offrire molto, per rendere le pazienti più consapevoli e libere di vivere ogni fase della vita nella più grande serenità. Articolo precedenteArticolo successivo Art. precedenteArt. successivo Tutti gli articoli Vuoi saperne di più? Contattami Quante cicatrici abbiano nel nostro corpo comprese quella del taglio cesareo ? La gestione del trattamento delle cicatrici non è da sottovalutare, in quanto sono punto di partenza del lavoro tessutale. Esse rappresentano un punto di interruzione sulla pelle che è l’organo più esteso, la sua interruzione comporta quello che sia internamente con le fasce interne, che esternamente, il continuum fasciale.Nel taglio cesareo vi è un collegamento diretto con la fascia perineale e quella trasversale e i tagli interferiscono con la distribuzione delle forze a livello fasciale creando profonde adesioni; vi sono tecniche osteopatiche a riguardo per meglio venire incontro e risolvere queste interruzioni. Con il binomio di queste figure professionali è possibile offrire molto, per rendere le pazienti più consapevoli e libere di vivere ogni fase della vita nella più grande serenità.

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Osteopatia e pavimento pelvico

Osteopatia e pavimento pelvico L’osteopatia può essere di aiuto nella riabilitazione del pavimentico pelvico L’integrità funzionale del pavimento pelvico è importante sia per garantire una adeguata dinamicità del ritorno venoso che per un sostegno per gli organi contenuti, di conseguenza una modificazione può insorgere delle perturbazioni vascolari e linfatiche a carico della dinamica perineali con conseguenza di disturbi uroginecologici.Questo grande elemento che è Il pavimento pelvico, svolge tre importanti funzioni : di supporto, sfinterica e sessuale. Assieme ad ossa pelviche, muscoli e tessuto connettivo fornisce il sostegno antigravitario agli organi pelvici e contrasta qualsiasi aumento di pressione addominale , dando tono alle pareti vaginali. La funzione sfinterica aiuta nel controllo delle aperture perineali, i muscoli del pavimento pelvico contrastano incontinenza aumentando la pressione intrauretrale e stabilizzando la fascia endopelvica durante la contrazione sfinterica, analogamente i muscoli si contraggono per la defecazione e per controllare il gas intestinale.La funzione sessuale consiste nella contrazione dei muscoli perivaginali per agevolare l’attività sessuale. Il suo equilibrato funzionamento sarà indispensabile per la salute della donna in questa fase ma non solo, ma in tutte le modificazioni che si compiono nel corso della vita, come lo è l’adeguato funzionamento della respirazione .Il muscolo principale di essa è il diaframma e conoscere la sua azione con adeguato coordinamento con gli altri muscoli accessori, aiuta e favorisce il rilassamento e la contrazione del pavimento pelvico. Tappa fondamentale e principale di questo percorso di consapevolezza.Le disfunzioni dei muscoli dell’area pelvica possono essere una concausa di molte condizioni, dall’incontinenza , al rilassamento pelvico alle disfunzioni sessuali , problemi che possono ritenersi imbarazzanti e di cui si parla poco o addirittura negati perché molte pazienti credono sia una conseguenza inevitabile del parto e dell’età , pensiero quanto più sbagliato! Insistere sulla prevenzione attraverso l’ esercizio è la carta vincente prima che i problemi insorgano. Le pazienti che partoriscono con taglio cesareo pensano erroneamente che il fatto che non ci sia il passaggio del feto attraverso la vagina, le metta al sicuro e possano sentirsi estromesse dal lavoro di equilibrio del pavimento pelvico.Per molti mesi questo tessuto ha accolto non solo meccanicamente, ma anche a livello pressorio e ormonale e le diverse modificazioni della pelvi.Lo stesso aumento di peso va a comprimere i preziosi legamenti pelvici la cui integrità e neutralità sta molto a cuore alla ginecologa e all’ osteopata per il loro funzionale equilibrio. Articolo precedenteArticolo successivo Art. precedenteArt. successivo Tutti gli articoli Vuoi saperne di più? Contattami L’osteopatia può essere di aiuto nella riabilitazione del pavimentico pelvico L’integrità funzionale del pavimento pelvico è importante sia per garantire una adeguata dinamicità del ritorno venoso che per un sostegno per gli organi contenuti, di conseguenza una modificazione può insorgere delle perturbazioni vascolari e linfatiche a carico della dinamica perineali con conseguenza di disturbi uroginecologici.Questo grande elemento che è Il pavimento pelvico, svolge tre importanti funzioni : di supporto, sfinterica e sessuale.Assieme ad ossa pelviche, muscoli e tessuto connettivo fornisce il sostegno antigravitario agli organi pelvici e contrasta qualsiasi aumento di pressione addominale , dando tono alle pareti vaginali.La funzione sfinterica aiuta nel controllo delle aperture perineali, i muscoli del pavimento pelvico contrastano incontinenza aumentando la pressione intrauretrale e stabilizzando la fascia endopelvica durante la contrazione sfinterica, analogamente i muscoli si contraggono per la defecazione e per controllare il gas intestinale.La funzione sessuale consiste nella contrazione dei muscoli perivaginali per agevolare l’attività sessuale. Il suo equilibrato funzionamento sarà indispensabile per la salute della donna in questa fase ma non solo, ma in tutte le modificazioni che si compiono nel corso della vita, come lo è l’adeguato funzionamento della respirazione .Il muscolo principale di essa è il diaframma e conoscere la sua azione con adeguato coordinamento con gli altri muscoli accessori, aiuta e favorisce il rilassamento e la contrazione del pavimento pelvico.Tappa fondamentale e principale di questo percorso di consapevolezza.Le disfunzioni dei muscoli dell’area pelvica possono essere una concausa di molte condizioni, dall’incontinenza , al rilassamento pelvico alle disfunzioni sessuali , problemi che possono ritenersi imbarazzanti e di cui si parla poco o addirittura negati perché molte pazienti credono sia una conseguenza inevitabile del parto e dell’età ,pensiero quanto più sbagliato !Insistere sulla prevenzione attraverso l’ esercizio è la carta vincente prima che i problemi insorgano.Le pazienti che partoriscono con taglio cesareo pensano erroneamente che il fatto che non ci sia il passaggio del feto attraverso la vagina,le metta al sicuro e possano sentirsi estromesse dal lavoro di equilibrio del pavimento pelvico.Per molti mesi questo tessuto ha accolto non solo meccanicamente, ma anche a livello pressorio e ormonale e le diverse modificazioni della pelvi.Lo stesso aumento di peso va a comprimere i preziosi legamenti pelvici la cui integrità e neutralità sta molto a cuore alla ginecologa e all’ osteopata per il loro funzionale equilibrio.

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Osteopatia dopo il parto

Osteopatia dopo il parto Le pratiche osteopatiche dopo la gravidanza Nel periodo post parto l’osteopata accelera il recupero e riduce le conseguenze di lacerazioni perineali, inoltre può alleviare dolori muscolari dati dalle posizioni, mantenute a lungo nell’ allattamento e nella cura del neonato.Questi aspetti sono di notevole rilevanza le ripercussioni della cicatrizzazione post lacerazioni (qui parliamo del parto ma non sono da escludere tutte le saturazioni da operazioni che affronteremo in un alt o articolo) possono creare un difetto nella plasticità del canale vaginale e del collo dell’utero con conseguente dolorabilita’ nel rapporto sessuale. Il gesto osteopatico risiede nel ridare una qualità muscolare fisiologica e nel ristabilire un valido gioco di pressione tra le diverse cavità corporee permettendo un corretto ritorno venoso linfatico, con conseguente decongestione dei tessuti molli del bacino per far sì che tutta. L’elasticità muscolo legamentosa funzioni ottimamente. Quindi l’ integrazione dell’osteopata è fondamentale nella riabilitazione pelvica pre e post- gravidanza, perché è con l’insieme di tecniche di manipolazioni che interessano l’ intera struttura corporea (ossa, muscoli, articolazioni e funzioni circostanti), che ci si concentra non soltanto sui sintomi fisici ma anche sullo stile di vita, le abitudini e le condizioni complessiva della donna. Articolo precedenteArticolo successivo Art. precedenteArt. successivo Tutti gli articoli Vuoi saperne di più? Contattami Le pratiche osteopatiche dopo la gravidanza Nel periodo post parto l’osteopata accelera il recupero e riduce le conseguenze di lacerazioni perineali, inoltre può alleviare dolori muscolari dati dalle posizioni, mantenute a lungo nell’ allattamento e nella cura del neonato.Questi aspetti sono di notevole rilevanza le ripercussioni della cicatrizzazione post lacerazioni (qui parliamo del parto ma non sono da escludere tutte le saturazioni da operazioni che affronteremo in un alt o articolo) possono creare un difetto nella plasticità del canale vaginale e del collo dell’utero con conseguente dolorabilita’ nel rapporto sessuale.Il gesto osteopatico risiede nel ridare una qualità muscolare fisiologica e nel ristabilire un valido gioco di pressione tra le diverse cavità corporee permettendo un corretto ritorno venoso linfatico, con conseguente decongestione dei tessuti molli del bacino per far sì che tutta. L’elasticità muscolo legamentosa funzioni ottimamente.Quindi l’ integrazione dell’osteopata è fondamentale nella riabilitazione pelvica pre e post- gravidanza, perché è con l’insieme di tecniche di manipolazioni che interessano l’ intera struttura corporea (ossa,muscoli, articolazioni e funzioni circostanti), che ci si concentra non soltanto sui sintomi fisici ma anche sullo stile di vita, le abitudini e le condizioni complessiva della donna.

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Camminare: un’eccezionale attività per il nostro corpo

Camminare: un’eccezionale attività per il nostro corpo Quale è l’attività migliore che il corpo può fare? Spesso mi fanno questa domanda e rispondo più o meno sempre nello stesso modo:“Se ha deciso di prendersi cura di se stesso, come prima cosa faccia riferimento alle sue preferenze  e veda cosa ne esce “ Ma in questo spazio mi piacerebbe parlare dell’attività più semplice e a portata di mano sempre: il camminare. Attività snobbata, perché si cammina ogni giorno in ufficio, al lavoro, quando si fa la spesa. Ma siete sicuri che invece di camminare, non cadete letteralmente sui vostri piedi? Non siamo consapevoli di possedere uno straordinario macchinario dotato di leve, di carichi che sono messi in connessione, in un equilibrio sofisticato e semplice al tempo stesso. Il processo di come avete sviluppato la vostra andatura è stato influenzato da varianti da cui spiccano le dimensioni e la forma del vostro corpo. Il modo in cui i vostri genitori vi camminavano a fianco mentre imparavate, la vostra forza muscolare, gli schemi tensori delle vostre leve, i supporti (pannolini, scarpe), gli infortuni passati e la superficie del terreno. Già perché Camminare in piano, in salita o in discesa è completamente diverso; mette in azione, fasce tensive con angoli dell’anca e passaggi di carichi che subiscono adattamenti completamente poliedrici nei vostri schemi muscolari. Camminare è uno straordinario atto, che mette il corpo in un movimento sinuoso che trasmette, attraverso le vostre leve superiori (le braccia) tensioni, che si trasmettono sui fasci costali e quindi sulla colonna, con un movimento sinuoso e opposto alla parte inferiore del corpo. Questo fa sì, che poi le forze si trasmettano verso il basso andando a incontrare quelle che arrivano dai piedi , strumento perfetto di arco plantare e di trasmissione di forza e di agilità di reazione al terreno. Nella nostra leve superiori, come i nostri tessuti molli siano arrivati a congelare parte del nostro corpo è sotto gli occhi di tutti, dalle posizioni adottate nei banchi di scuola, a rimanere appesi alla tastiera, a guidare. Pertanto ci siamo adattati a schemi di utilizzo ridotto e ripetitivo. Credo che la postura fisica sia uno dei metodi primordiali che ci permettono di comunicare e poter esprimere attraverso la forma del corpo.  E un vero privilegio poterla esteriorizzare: anche questa è bellezza.  Osteopatia e postura Cosa c’entra tutto questo con l’osteopatia? Il corpo è movimento,da ogni sua particella interna, agli organi, visceri fino alle leve periferiche. Attivandolo con una camminata,  meccanicamente avviate quel processo di torsioni opposte che fanno un sacco bene alle parti ossee, ai gangli nervosi, fino ai fluidi liberi di poter scorrere. Migliorare la vostra postura sta alla base di una buona respirazione e respirare meglio veicola fluidi e gas. Spero che, a questo punto, la lettura vi induca un bel sospiro, perché magari vi siete resi conto di quanta bellezza ha questo magnifico complesso che è il vostro corpo e lo avete proprio sempre a portata di mano. Attivatelo! Provate a camminare, utilizzando bene i piedi e le torsioni delle vostre braccia e respirate a testa neutra… non guardando il vostro telefonino. Come osteopata mi sta a cuore che il vostro organismo funzioni bene! Articolo successivo Art. successivo Tutti gli articoli Vuoi saperne di più? Contattami Quale è l’attività migliore che il corpo può fare ? Spesso mi fanno questa domanda e rispondo più o meno sempre nello stesso modo : “se ha deciso di prendersi cura di se stesso, come prima cosa faccia riferimento alle sue preferenze  e veda cosa ne esce “… Ma in questo spazio mi piacerebbe parlare dell’attività più semplice e a portata di mano sempre: il camminare. Attività snobbata.. perché si cammina ogni giorno in ufficio, al lavoro, quando si fa la spesa … Ma siete sicuri che invece di camminare, non cadete letteralmente sui vostri piedi? Non siamo consapevoli di possedere uno straordinario macchinario dotato di leve, di carichi che sono messi in connessione, in un equilibrio sofisticato e semplice al tempo stesso. Il processo di come avete sviluppato la vostra andatura è stato influenzato da varianti da cui spiccano le dimensioni e la forma del vostro corpo. Il modo in cui i vostri genitori vi camminavano a fianco mentre imparavate, la vostra forza muscolare, gli schemi tensori delle vostre leve, i supporti …(pannolini, scarpe), gli infortuni passati e la superficie del terreno. Già perché Camminare in piano, in salita o in discesa è completamente diverso; mette in azione, fasce tensive con angoli dell’anca e passaggi di carichi che subiscono adattamenti completamente poliedrici nei vostri schemi muscolari. Camminare è uno straordinario atto, che mette il corpo in un movimento sinuoso che trasmette, attraverso le vostre leve superiori (le braccia) tensioni, che si trasmettono sui fasci costali e quindi sulla colonna, con un movimento sinuoso e opposto alla parte inferiore del corpo. Questo fa sì, che poi le forze si trasmettano verso il basso andando a incontrare quelle che arrivano dai piedi , strumento perfetto di arco plantare e di trasmissione di forza e di agilità di reazione al terreno. Nella nostra leve superiori, come i nostri tessuti molli siano arrivati a congelare parte del nostro corpo è sotto gli occhi di tutti, dalle posizioni adottate nei banchi di scuola, a rimanere appesi alla tastiera, a guidare. Pertanto ci siamo adattati a schemi di utilizzo ridotto e ripetitivo. Credo che la postura fisica sia uno dei metodi primordiali che ci permettono di comunicare e poter esprimere attraverso la forma del corpo.  E un vero privilegio poterla esteriorizzare: anche questa è bellezza.